È arrivato il breve periodo degli asparagi, un mese o poco più a
partire da fine marzo: la pianta selvatica si trova con facilità
passeggiando per prati e boschi e forse non tutti sanno
che nasconde un gran numero di qualita .
Tra le pia note l'effetto diuretico e la capacita di rafforzare i
muscoli (e dunque anche il cuore) grazie all'alto contenuto di potassio e
asparagina. Gli asparagi sono particolarmente adatti in caso di dieta
ipocalorica: 100 grammi contengono meno di 25 calorie, una buona
quantita di fibre, che aumentano il senso di sazieta e di vitamine (A,
C, K quelle presenti in maggiori quantita ).
Da tenere a mente che una sola porzione di questa pianta assicura il 66%
della razione giornaliera raccomandata di acido folico, indispensabile
per il buon funzionamento del cuore e del sistema nervoso. Tra le
qualita di recente scoperta quella per cui mangiare asparagi prima di
una serata in cui si prevede di bere qualche bicchiere in pia, permette
di evitare eccessivi postumi da sbornia la mattina successiva.
La ricerca, condotta dall'Istituto di scienza medica e dall' Universita
nazionale di Jeju, Corea del Sud, e pubblicata sulla rivista scientifica
Journal of Food Science, attesta come le sostanze tossiche presenti
nelle cellule siano state significativamente ridotte in seguito a un
trattamento con estratti di foglie e germogli di asparagi.
Queste parti della pianta, ricche di amminoacidi e minerali, proteggono
il fegato. Mai dimenticare che la prima regola resta sempre la
moderazione nel consumo di alcol.
sabato 25 maggio 2013
Ciliegie,contro stress
Depurative, disintossicanti, energetiche, diuretiche, antireumatiche, rinfrescanti e utili per alzare le difese immunitarie.
Sono forse pochi a sapere che nelle ciliegie sono nascoste svariate
proprieta benefiche. Gli effetti di questo frutto tardo primaverile
dal colore rosso scuro, riguardano soprattutto il sistema nervoso.
Grazie alla presenza di calcio e oligominerali (magnese, zinco e rame)
le ciliegie hanno un potere sedativo che blocca lo stress e aiuta a
dormire meglio. Come nel caso dell’avena, anche le ciliegie sono una
fonte naturale di melatonina.
Uno studio pubblicato sul «Journal of Sleep Research and Sleep Disodersa» ha mostrato come il consumo di visciole prima di andare a letto abbia aiutato i partecipanti al test a dormire in modo più naturale e veloce. Una conferma alle sue proprietà rilassanti. Le ciliegie hanno anche un effetto tonico sul sistema nervoso, contribuiscono a rigenerare il tessuto nervoso migliorandone il funzionamento in termini di attenzione e memoria; il tutto grazie ai numerosi sali minerali e micronutrienti contenuti in questi piccoli e saporiti frutti rossi. Inoltre secondo uno studio americano pubblicato su «Arthritis and Rheumatism», mangiare tutti i giorni 10-12 ciliegie permette di ridurre del 75% il rischio di dolori articolari.
Ma la cosa più sorprendente è che il potere calorico delle ciliegie è molto basso, tanto da essere indicate per le diete ipocaloriche e nel regime alimentari dei diabetici.
Uno studio pubblicato sul «Journal of Sleep Research and Sleep Disodersa» ha mostrato come il consumo di visciole prima di andare a letto abbia aiutato i partecipanti al test a dormire in modo più naturale e veloce. Una conferma alle sue proprietà rilassanti. Le ciliegie hanno anche un effetto tonico sul sistema nervoso, contribuiscono a rigenerare il tessuto nervoso migliorandone il funzionamento in termini di attenzione e memoria; il tutto grazie ai numerosi sali minerali e micronutrienti contenuti in questi piccoli e saporiti frutti rossi. Inoltre secondo uno studio americano pubblicato su «Arthritis and Rheumatism», mangiare tutti i giorni 10-12 ciliegie permette di ridurre del 75% il rischio di dolori articolari.
Ma la cosa più sorprendente è che il potere calorico delle ciliegie è molto basso, tanto da essere indicate per le diete ipocaloriche e nel regime alimentari dei diabetici.
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venerdì 17 maggio 2013
La ricotta: latticino gustoso e leggero dai mille usi in cucina
Alta digeribilità, basso apporto di grassi e buona fonte di calcio sono solo alcune caratteristiche di questo gustoso alimento.
Ad ognuno la sua ricotta
La ricotta può essere ottenuta dal siero di diversi tipi di latte ognuno dei quali donerà un caratteristico sapore, profumo, consistenza, accontentando così il gusto di palati diversi.
La più classica è la ricotta di vacca caratterizzata da un basso apporto calorico (circa 146kcal/100gr), discreto apporto proteico (8.8gr/100gr) e lipidico (11gr/100gr); inoltre, è anche una buona fonte di calcio (295mg/100gr).
Sapore decisamente più gustoso è quello della ricotta di pecora. L’apporto calorico è poco più alto di quello della ricotta di vacca (157kcal/100gr), così come il contenuto proteico (9.5gr/100gr) e lipidico (11.5gr/100gr).
La ricotta di bufala è un prodotto che difficilmente si trova al supermercato. Differisce dalle altre per il maggiore apporto calorico (212kcal/100gr) che deriva a sua volta dal maggior contenuto in lipidi, pari a circa 17.3gr/100gr. Le proteine sono 10.5gr/100gr, contenuto pressoché simile a quello della ricotta di vacca e di pecora. Ottimo è l’apporto di calcio: 340mg/100gr.
Esistono anche dei tipi di ricotta ottenuti da miscele di siero di latte di vacca, di pecora e di bufala. Sono anch’essi dei discreti prodotti, ma non perfettamente paragonabili a quelli descritti.
Proprietà nutrizionali
La ricotta è un ottimo alimento che deve essere inserito nella nostra alimentazione perché apporta numerosi benefici. Innanzitutto è un’ottima fonte di proteine ad alto valore biologico addirittura superiore rispetto a quelle fornite dal formaggio e dalla carne. Ad eccezione di quella di bufala, fornisce un basso apporto calorico ed ha un buon potere saziante, queste qualità rendono questo alimento adatto anche a chi deve stare attento alla bilancia. Bisogna però prestare attenzione che la ricotta acquistata sia artigianale perché, diversamente, si può erroneamente acquistare quella contenente panna che ovviamente fornisce un apporto calorico decisamente più alto e non vanta delle stesse proprietà nutrizionali. Inoltre questo tipo di ricotta ha un sapore più dolce ed una consistenza più cremosa che si discostano decisamente dal prodotto ottenuto dal solo siero del latte. Il consiglio è sempre quello di leggere bene le etichette per controllare eventualmente gli ingredienti aggiunti al prodotto che acquistate. Altro vantaggio, è l’alta digeribilità che rende questo alimento adatto all’alimentazione dei bambini, anziani e sportivi.
Come conservarla
Per l’alto contenuto in acqua, la ricotta fresca non può essere conservata a lungo in frigo, massimo due o tre giorni perché inacidisce facilmente. Se invece ha subito un trattamento termico, per esempio è stata usata per la preparazione di condimenti per la pasta o come crema per dolci che avete cotto al forno, i tempi di conservazione sono più lunghi. Attenzione inoltre alla formazione di una patina gialla sulla superficie del prodotto: è indice di deterioramento. I ridotti tempi di conservazione hanno dato origine a dei prodotti altrettanto gustosi: la ricotta salata, che in genere viene usata per insaporire la pasta; la ricotta al forno, anch’essa viene grattugiata sulla pasta o gustata semplicemente da sola; la ricotta affumicata, ottenuta grazie alla combustione di legni privi di resine come la quercia, il castagno, ma anche del rosmarino o l’alloro, capaci di donare al prodotto dei caratteristici aromi. Anche la ricotta affumicata si presta come ottimo condimento per insaporire i primi piatti.
Igiene e sicurezza
In genere, la ricotta artigianale viene venduta in vaschette di plastica traforate per permettere la fuoriuscita del liquido in eccesso: badate che la confezione sia caratterizzata da un coperchio (di solito, una pellicola trasparente) che riduce l’esposizione all’aria dell’alimento. Appena arrivati a casa, è preferibile che la conserviate in una vaschetta chiusa. La ricotta industriale, per quanto riguarda l’igiene, è molto più sicura anche perché solitamente viene venduta in vaschette sigillate ed è sottoposta a trattamenti che ne assicurano la salubrità.
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